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MAC,N
macn2

ORARI: Lunedì, giovedì, venerdì 15.30 - 18.30 (ora solare) 16.00 - 19.00 (ora legale); mercoledì 9.30 - 12.30; sabato e domenica 9.30 - 12.30 e 15.30 - 18.30 (ora solare) 16.00 - 19.00 (ora legale)

Il Museo di arte contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme è ospitato all'interno della Villa Renatico Martini.
Il museo ospita un nucleo permanente di opere di pittura, grafica e scultura di artisti di ambito locale (Collezione Civica) ed organizza periodicamente esposizioni temporanee ed eventi. Tra le opere presenti nel Museo quelle di Pietro Annigoni, Vinicio Berti, Ferdinando Chevrier, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Ketty La Rocca.La Villa Renatico Martini dal 1988, ha ospitato esposizioni culturali di vario genere organizzate dall'amministrazione Comunale di Monsummano Terme, in collaborazione con importanti istituti culturali. Dal 2000 la Villa è divenuta sede del Museo di arte contemporanea e del Novecento, e luogo espositivo per mostre d'arte contemporanea, conferenze e seminari di studi, concerti di musica da camera, cinema e teatro all'aperto durante la stagione estiva. Il museo ha riaperto nel 2005, dopo un adeguamento agli standard museali richiesti dalla Regione Toscana. I lavori hanno permesso la riorganizzazione degli spazi interni, adattandoli alle esigenze del museo con la realizzazione degli impianti di climatizzazione, antincendio e di allarme.

Via Gragnano, 349 MONSUMMANO TERME - Tel. 0572 952140 - www.macn.it - museoarte@comune.monsummano-terme.pt.it

 

MUSEO DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO

ORARI: lunedì dalle 9 alle 12; da mercoledì a venerdì dalle 16 alle 19 (estate) / dalle 15.30 alle 18.30 (inverno); sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 (estate) / dalle 15.30 alle 18.30 (inverno). Chiuso il martedì. Possibilità di visite guidate, attività di laboratorio ed escursioni.
INFO e PRENOTAZIONI: Tel. 0572 959236 - 0572 959237 - e.vigilanti@comune.monsummano-terme.pt.it

Quella del Museo della Città e del Territorio è una storia recente e antichissima. Recente è l’entusiasmo di chi lo ha voluto, antichissima è la storia scritta nelle" cose", negli sguardi e nelle mani che abitano il museo. “Cose” che raccontano la fatica e la gioia, il tempo del lavoro e della festa, di cittadini e abitanti che hanno pensato al Museo come luogo in cui depositare la memoria e il sogno. Attraverso l’aura di quegli oggetti il museo ha assunto vita autonoma, si è disegnato una identità non progettata: continuamente mutevole e vivente.

Piazza Ferdinando Martini, 1 MONSUMMANO TERME - Tel. 0572 954463 - www.museoterritorio.it - museoterritorio@comune.monsummano-terme.pt.it


MO.C.A.
moca

ORARI: dal martedì al venerdì 10-12; sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-19. L'orario invernale prenderà avvio da domenica 30 ottobre ed osserverà le seguenti fasce orarie: sabato e domenica 10:30-12:30 e 15.30-18.30.
INFO e PRENOTAZIONI: 0572 918299 – 0572 918258

MO.C.A. Montecatini Contemporary Art, aperta dal 4 dicembre 2012, è un nuovo spazio inaugurato nella città termale e dedicato all’arte contemporanea.
Nella galleria civica è stata raccolta una importante collezione dove i visitatori possono ammirare circa quaranta opere d’arte fra dipinti e sculture. La sede scelta per il MO.C.A. è al piano terreno del Palazzo Comunale, un tempo sede delle Regie Poste, gioiello del liberty toscano dove sono presenti diverse opere del fiorentino Galileo Chini. All’ingresso del MO.C.A. si trova il grande quadro “Vita” di Pietro Annigoni, mentre nelle prime sale sono esposte opere di artisti come Antoine Claraz, Salvatore Fiume, Umberto Buscioni. Molte opere rappresentano la città di Montecatini Terme, dipinta da diversi pittori (Walter Piacesi, Mino Maccari, Antonio Possenti, Sigfrido Bartolini, Alberto Manfredi, Orfeo Tamburi). Nella grande sala centrale sono esposte le recenti acquisizioni, donate da Fabio De Poli, Zeb, Sossio, Marco Lodola, Enrico Visani, Massimo Biagi e artisti di fama come Nino Caffé. Nell’ultima sala troviamo opere di tre artisti che parteciparono alla grande manifestazione Maggio Mirò (1980), ovvero Edouard Pignon, Antoni Tapies, Luis Cuevas, ma soprattutto il celebre capolavoro di Joan Mirò, “Dona Voltada d’un Vol d’Ocells” (1980). La tela gigante del maestro catalano fu dipinta appositamente per essere donata alla città di Montecatini, infatti sul retro dell’opera è presente una dedica.

Palazzo Comunale, Viale Verdi 46 MONTECATINI TERME - Tel. 366 7529702 - www.mocamontecatini.it - mocamct@gmail.com

 

GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI
gipsoteca

ORARI: martedì e giovedì 9-12 e 15-18; mercoledì, venerdì e domenica 9-12 e 16-19; sabato 16-19. Luglio e agosto, nei pomeriggi di martedì e giovedì, il museo è chiuso al pubblico

La Gipsoteca Libero Andreotti,  che si può definire un museo d'arte moderna, rappresenta un evento insolito nell'ambito del panorama museale italiano. Formata da 230 gessi provenienti direttamente dallo studio dello scultore, è uno dei rari esempi in cui una raccolta riesce a documentare esaurientemente l'intero arco produttivo di un artista. Il museo, nato grazie alla generosa donazione della famiglia dello scultore alla sua città natale, costituisce il giusto riconoscimento nei confronti di un artista nodale per la comprensione e la definizione della scultura italiana primo novecentesca.
E' stata inaugurata alla fine del 1992 nelle sale opportunamente restaurate del Palazzo del Podestà, detto "Il Palagio", risalente al XIII secolo. L'iniziativa, adottata dall'allora amministrazione comunale di Pescia,  ha riscontrato un notevole successo sia a livello locale che nazionale, oltre ad essere fruita da un discreto numero di visitatori stranieri.
Le opere,  presentate con un ricercato allestimento espositivo, convivono  felicemente con l'edificio storico caratterizzato da grandi sale, scandite dal ritmo delle finestre e affiancate da salette più piccole.
Al piano terra sono collocati i gessi studiati da Andreotti per i monumenti ai Caduti di Milano e Bolzano, che introducono e concludono il percorso  museale il quale prosegue, con un ordine cronologico di realizzazione dell'artista, al secondo e terzo piano. Al piano secondo si trova l'Archivio Andreotti che comprende manoscritti, riviste e foto d'epoca: anche questo donato al Comune dalla famiglia.
IL piano primo, destinato alle opere temporanee e utilizzato anche per conferenze, permette alla Gipsoteca un'attività culturale differenziata nel tempo e nei contenuti.

Palazzo del Podestà, Piazza del Palagio, 7 PESCIA - Tel. 0572 490057 - gipsoteca@comune.pescia.pt.it

 

MUSEO DELLA CARTA
museo della carta


ORARI: Segreteria dal lunedì al venerdì 9-13; visite guidate lunedì e giovedì 9.30-12.30; sabato 9.30-13.30
INFO e PRENOTAZIONI: Associazione Museo della Carta di Pescia Onlus - Tel. 0572 408020 - Fax. 0572 408008

Il ciclo produttivo della carta, partendo da un “mucchio” di stracci, sperimentato per la prima volta in Cina, venne acquisito nell’area pesciatina nel XV secolo. La prima fase di tale ciclo consisteva nella raccolta di panni di cotone, lana, canapa e lino, i quali venivano selezionati e ridotti in brandelli per essere inseriti nelle “pile sfilacciatrici”, ovvero in vasche dove grandi martelli di legno con denti di bronzo, con il loro movimento ritmico, li riducevano in una densa poltiglia: il “pesto”. L’impasto ottenuto veniva inserito all’interno di “tini” in pietra con l’aggiunta dell’acqua pura del fiume Pescia. Con una “forma” delle dimensioni del foglio di carta che si voleva creare, veniva trattenuta la quantità di pesto necessaria e si lasciava scolare l’acqua in eccesso. La cosiddetta “posta” composta da fogli e feltri veniva pressata, e infine, distinti i fogli dai feltri, la carta veniva fatta asciugare in modo naturale.
Il Museo della Carta di Pescia, inaugurato nel 1992, permette al suo interno un interessante percorso, reso ancora più stimolante da laboratori didattici, per la comprensione della filiera produttiva della carta grazie a modellini in scala perfettamente funzionanti ed alla possibilità di creare direttamente al Museo, con le antiche tecniche dei maestri cartai pesciatini, un foglio di carta fatto a mano.
Al Museo è annessa anche la cartiera Le Carte il cui nucleo originario, che risale alla seconda metà del secolo XV, venne ampliato e ristrutturato nelle forme attuali durante la prima metà del 1700. All’interno dell’edificio, per il quale è previsto il recupero funzionale, sono ancora conservate tutte le antiche macchine per la produzione della pregiata carta fatta mano.

Piazza della Croce 1, Pietrabuona - PESCIA
Tel. 0572 408020 - www.museodellacarta.org - museo@museodellacarta.org


MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
larciano castello museo


ORARI: mattino, sabato, domenica e festivi 9-12; pomeriggio, dal 16 ottobre al 14 aprile sabato, domenica e festivi 14.30-17.30; pomeriggio, dal 15 aprile al 15 ottobre, sabato, domenica e festivi 16-19

Il Museo ha sede all'interno della Rocca medioevale di Larciano Castello edificato dai Conti Guidi nel IX secolo più volte ampliato e modificato nel corso dei secoli fino al XII secolo. Nel percorso museale è possibile trovare reperti archeologici di provenienza sia locale che nazionale come ceramiche da cucina, oggetti metallici, monete, maioliche policrome, laterizi e porzioni pavimentali, tombe a incinerazione, oltre a materiali databili alla preistoria. Una sezione didattica utile per poter ricostruire spaccati di vita del passato come ad esempio la ricostruzione di una tomba a cappuccina di età romana.

Piazza Castello n° 1 - Larciano Castello - Tel. 0573 837722 - biblioteca@comune.larciano.pt.it

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